Purtroppo d un po’ di tempo si riscontra un nuovo pericolo per i nostri dati, un pericolo derivante dal possibile data breach che può interessare le nostre caselle di posta elettronica troppo facilmente accessibili da terzi a causa di password poco sicure. Ecco di seguito alcuni esempi di violazione dei dati personali che possono compromettere la riservatezza delle caselle di posta elettronica:
- Accesso non autorizzato: Un modo ovvio per violare la riservatezza di una casella di posta elettronica è ottenere accesso senza autorizzazione. Ciò può accadere tramite il furto delle credenziali di accesso (ad esempio, tramite phishing), l’uso di password deboli o facilmente indovinabili, o l’accesso non autorizzato da parte di terze persone.
- Phishing: Il phishing è un metodo in cui gli aggressori cercano di indurre gli utenti a fornire le proprie informazioni personali o di accesso, spesso utilizzando e-mail o siti web falsi che sembrano legittimi. In questo modo, possono ottenere le credenziali di accesso alla casella di posta elettronica e comprometterne la riservatezza.
- Malware: Il malware, come i virus o i trojan, può essere utilizzato per monitorare o registrare le attività degli utenti sul proprio dispositivo. Se un utente accede alla sua casella di posta elettronica da un dispositivo infetto, le informazioni di accesso potrebbero essere sottratte e utilizzate per accedere alla casella di posta senza autorizzazione.
- Interrogazione di posta elettronica: In alcuni casi, gli aggressori possono riuscire ad accedere ad un account di posta elettronica legittimo tramite un processo di “interrogazione”, che coinvolge la risposta corretta a domande di sicurezza personali o l’accesso ad informazioni personali dell’utente. Questo potrebbe verificarsi indovinando o ricavando le risposte alle domande di sicurezza dall’utente o dalle informazioni pubblicamente disponibili.
- Accesso fisico non autorizzato: Se un aggressore può fisicamente accedere al dispositivo o al computer utilizzato per accedere alla casella di posta elettronica, potrebbe ottenere l’accesso diretto alle informazioni senza bisogno di credenziali o metodi sofisticati.
- MitM (Man-in-the-Middle): In questo tipo di attacco, un aggressore intercetta la comunicazione tra l’utente e il server di posta elettronica. Questo può avvenire tramite reti Wi-Fi non sicure o tramite software malevoli installati sul dispositivo dell’utente. In questo modo, l’aggressore può ottenere accesso alle credenziali di accesso o intercettare i messaggi inviati e ricevuti.
- Violazioni del provider di posta elettronica: A volte, le violazioni della riservatezza delle caselle di posta elettronica possono derivare da attacchi diretti al provider di servizi di posta elettronica. Se i server del provider vengono violati, i messaggi e le informazioni personali degli utenti possono essere compromessi;
- Errata configurazione di filtri o regole: la presenza di filtri o regole automatiche potrebbero compromettere la riservatezza dei dati in quanto potrebbero inoltrare a destinatari sconosciuti i messaggi in arrivo o in partenza; un aggressore, o il precedente possessore della casella di posta, potrebbe impostare dei forward (inoltri) di posta all’insaputa del legittimo possessore. Questo può essere fatto intenzionalmente per intercettare la posta destinata al nuovo proprietario e accedere alle sue comunicazioni personali o confidenziali.
È importante essere consapevoli delle ipotesi sopra descritte e prendere le misure necessarie per proteggere la propria casella di posta elettronica, ad esempio cambiando le password, verificando le regole di filtri/inoltri, revocando l’accesso a account condivisi o configurando misure di sicurezza aggiuntive come l’autenticazione a due fattori.
Fonte IusPrivacy