Rinviata di sei mesi l’abolizione, già in calendario per il 1° gennaio 2022, dell’“esterometro”, ossia la
specifica comunicazione telematica dei dati relativi alle cessioni di beni e prestazioni di servizi
transfrontaliere.
Pertanto fino al 1° luglio 2022 sarà ancora possibile:

  • Emettere facoltativamente le fatture di cessione beni e di prestazioni di servizio verso clienti
    Ue e EXTRAUE (quindi soggetti non residenti) in forma analogica senza trasmissione allo SDI;
  • Registrare facoltativamente con modalità analogica/cartacea (integrazione o emissione
    dell’autofattura ai sensi dell’art,17 c2.) le fatture ricevute da fornitori UE, EXTRAUE, soggetti
    con rappresentanza fiscale italiana e/o comunitari;

Con le modalità suddette si dovrà ancora presentare il modello esterometro dichiarando con
modalità trimestrale le fatture attive emesse su soggetti non residenti, che non sono state trasmesse
al sistema di interscambio, e le fatture passive ricevute da soggetti non residenti, che non sono
state registrate con emissione di autofattura inviata al sistema di interscambio con i codici
TD17/TD18/TD19.