Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo avranno la possibilitá – per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 – di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta (fondo perduto) fino al 50% dei costi ammissibili.
Il bonus é riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attivitá e dal regime contabile adottato.
Il meccanismo di calcolo del credito d’imposta é di tipo incrementale: spetta sulle spese sostenute in ciascun periodo di imposta agevolato in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei 3 periodi imposta , con riferimento ad una media relativa al 2012, 2013 e 2014 per anno solare, ovvero dalla costituzione se questa é avvenuta da meno di tre anni.
Il credito d’imposta spetta fino a un importo massimo annuale di 5 milioni per ciascun beneficiario ed é riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione ammonti almeno a 30.000 euro.
L’agevolazione ha carattere automatico: per ottenerla non occorre un’autorizzazione, ma é sufficiente indicarla nella dichiarazione dei redditi.
E’ peró fondamentale preparare con attenzione tutta la documentazione probatoria da mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate in caso di controllo in loco.