Proroga ufficiale della liquidazione IVA al 12 giugno, nel frattempo il Fisco pubblica le FAQ aggiornate su chi è esonerato dall’adempimento.

Ufficiale al 12 giugno per la liquidazione periodica IVA: il provvedimento è stato firmato, registrato dalla Corte dei Conti ed è in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Lo conferma una nota del MEF:

«viene posticipato dal 31 maggio al 12 giugno 2017 il termine di trasmissione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva relativi al primo trimestre del 2017. Il differimento è contenuto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Il provvedimento è stato firmato dal Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e dal Presidente Paolo Gentiloni, è stato registrato dalla Corte dei Conti ed è in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale».

Nel frattempo, erano già arrivati i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’esenzione dall’obbligo di comunicazione per soggetti IVA che non hanno effettuato alcuna operazione attiva e passiva e che dunque presentano una liquidazione pari a zero, ad eccezione dei casi in cui sia necessario riportare un credito precedente, riferito all’anno oppure proprio al periodo precedente.

Esonerati dalla comunicazione anche:

  • i soggetti passivi non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale IVA o all’effettuazione delle liquidazioni periodiche per i quali tali condizioni permangano per l’intero anno;
  • i contribuenti che applicano il regime forfettario (commi 54-89, L n. 190/2014) e coloro che adottano il regime dei minimi (articolo 27, commi 1 e 2, Dl 98/2011), esonerati da tutti gli adempimenti IVA.

A far discutere era stato, tra le altre cose, anche l’obbligo di apporre la firma digitale ai file contenenti le comunicazioni relative alla liquidazione trimestrale dell’IVA, in merito al quale le Entrate hanno però ricordato che questo strumento oltre ad essere già in uso per la fatturazione elettronica verso la PA, garantisce l’autenticità dell’origine e l’integrità dei dati a prescindere dal canale trasmissivo utilizzato. L’Agenzia ha tuttavia annunciato che metterà a disposizione uno strumento gratuito telematico utilizzabile dagli intermediari che non sono in possesso della firma digitale.

La proroga dal 31 maggio al 12 giugno è stata richiesta con forza dai commercialisti proprio a fronte delle tante particolarità e delle conseguenti difficoltà di compilazione della liquidazione IVA, nonché dei numerosi dubbi che, in prossimità della scadenza fiscale, non sono ancora stati risolti.